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È stato un emozionante evento quello della 8 Ore di Suzuka in Giappone e i protagonisti del WorldSBK sono stati i migliori in una gara incredibile, come non se ne vedevano da anni. Terminata con la bandiera rossa, Jonathan Rea, Leon Haslam e Toprak Razgatliogluha portato il Kawasaki Racing Team sul gradino più alto del podio nella 8 Ore di Suzuka. Un successo che non è arrivato senza difficoltà e con un ritardo inusuale visto che la Kawasaki ha fatto ricorso dopo che il Yamaha Factory Racing Team si era inizialmente aggiudicato la vittoria. Per la Kawasaki si tratta della prima vittoria dal 1993 nella leggendaria corsa giapponese.

 

Haslam si è presentato all’evento non al massimo della forma fisica, mentre Jonathan Rea è riuscito a recuperare il tempo perso dal compagno di squadra nella parte finale della sessione. Invece, Razgatlioglu è stato a guardare aspettando al box come riserva ma allo stesso tempo era pronto a scendere in pista non appena si fosse presentata l'occasione. La sfortuna ha colpito Rea che è scivolato sull’olio lasciato in pista da un altro pilota finendo a terra e lasciando così la possibilità ai piloti del team Yamaha di tagliare per primi il traguardo, nel momento della gara in cui Alex Lowes e Michael van der Mark erano in testa.

 

Tuttavia, la direzione gara ha preso del tempo prima di consegnare la vittoria alla Kawasaki, un successo che ha permesso a Rea di ottenere il secondo trionfo in carriera alla 8 Ore di Suzuka, insieme a Leon Haslam. Al termine della corsa, Rea ha dichiarato: “Non ci posso credere! Pensavo di essere stato battuto, avevo la sensazione che tutto fosse perso. Ero già tornato al hotel e stavo salutando i ragazzi, con le lacrime agli occhi. Ero al ristorante che ordinavo la cena, quando il mio meccanico Uri mi ha chiamato e mi ha detto: "Ehi, sei seduto?", pensavo che mi stesse invitando per andare in un altro ristorante, invece, mi ha detto che avevamo vinto la 8 Ore!”

 

Yamaha si è dovuta accontentare del secondo posto interrompendo la striscia di cinque vittorie consecutive. Dopo la sconfitta, Alex Lowes ha dichiarato: “Questa è una gara speciale per me e oggi abbiamo fatto del nostro meglio. Abbiamo spinto al massimo fino alla fine, non abbiamo vinto ma ci siamo comunque divertiti molto. Ringrazio i miei compagni di squadra e a tutti i membri del team per tutto il lavoro che hanno fatto per inseguire il successo qui a Suzuka”.

 

Il terzo gradino è stato occupato da Ryuichi Kiyonari col Red Bull Honda, in una gara dove il pilota giapponese ha girato in ottimi tempi finendo a poco più di un minuto dai vincitori della gara avendo così tre costruttori diversi sul podio.

 

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